Puntius Tetrazona

Nome comune: Barbus tetrazona o Barbo tigre
Origine: Borneo e a Sumatra
Famiglia: Cyprinidae

Descrizione: Il corpo è alto, compresso ai lati, con coda forcuta e pinne corte e appuntite. La caratteristica più evidente del Barbo tigre è la livrea, con 4 bande nere verticali che attraversano il corpo del pesce: una passa sull’occhio, una dopo l’opercolo branchiale e due sul peduncolo caudale. Le pinne sono rossastre: la dorsale e l’anale hanno la base nera.

Il maschio ha una corporatura più minuta e slanciata della femmina che invece ha un corpo più arrotondato.
Può arrivare fino ai 6 cm di lunghezza

Visto il particolare aspetto e la facilità d’allevamento, il Barbo tigre è diventato ben presto un ospite fisso in molti acquari.
È un pesce generalmente tranquillo, vive in branchi, predilige la caccia notturna, anche se è sconsigliata la convivenza con i Poeciliidae (Guppy per esempio) e con tutti i pesci dalle pinne allungate, vista la voracità nell’attaccare queste parti del corpo di altri pesci. I tetrazona richiedono: una introduzione graduale in vasche capienti, con uno strato di ghiaia molto fine (o preferibilmente sabbia), ambienti ben ossigenati e non troppo affollati. Possono riprodursi con facilità, specialmente in acquari privi di predatori

Allevamento: pH = <6
Durezza = 9-12 °GH
Temperatura = tra i 20 e i 25°

Il rituale d’accoppiamento prevede fecondazione esterna. Le uova sono deposte sul substrato e la schiusa avviene entro 24 ore.

Esistono alcune varietà di colore, create artificialmente dall’uomo Il rituale d’accoppiamento prevede fecondazione esterna. Le uova sono deposte sul substrato e la schiusa avviene entro 24 ore.: in una di esse le bande nere sono allargate fino a formare un’unica zona nero-verde con riflessi metallici lungo i fianchi del pesce. Questa varietà è conosciuta anche come Barbo verde.
Un’altra invece presenta caratteristiche tipiche dell’albinismo, ed ha livrea rosa-gialla.