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Il guppy: un pesce facile e allegro

Simpatico, con forme e colori affascinanti, robusto e molto adattabile: ecco il piccolo Poecilia reticolata, più noto come guppy o pesce milione. Ha indole pacifica e socievole ed è tra le specie che meglio si prestano agli acquari di comunità.

Belli e molto prolifici

In questi pesci di piccole dimensioni ( possono arrivare al massimo 5 cm. ) è evidente il dimorfismo sessuale, cioè la differenza tra maschio e femmina: i maschietti hanno tonalità sgargianti e pinne, molto più sviluppate e colorate rispetto alle femmine. Quest’ultime sono poi riconoscibili anche per il ventre gonfio e la macchia di gravidanza che, quasi sempre presente, diventa più marcata, appunto, durante la gravidanza. Altro segno distintivo dei maschi è il gonopodio, trasformazione della pinna anale ( diventata lunga e fine ) che facilita l’accoppiamento con la femmina.

Al momento dell’acquisto ricordate che i guppy amano vivere in branco e che il rapporto ideale all’interno dell’acquario è di 3-4 femmine per ogni maschio. A tal proposito va detto che i guppy si riproducono con molta facilità e si accoppiano in continuazione. Il guppy è un pesce onnivoro che si adatta a qualsiasi formulazione di mangime ( in scaglie, microgranuli, liofilizzato, congelato, anche vivo).

L’acquario per guppy

Le forme selvatiche di questa specie vivono in acque tropicali dalle più svariate caratteristiche: dolci più o meno ferme ( stagni, laghi, sorgenti, fiumi ) ma anche salmastre ( lagune ). Vive in ambienti ricchi di piante acquatiche tra le cui foglie riposano e trovano riparo anche i piccoli avanotti. Pur essendo un pesce molto adattabile, gradirà il nostro sforzo di ricreare all’interno dell’acquario condizioni simili all’habitat originario e ricambierà con un’ottima salute e una lunga vita. Nella vasca distribuite qualche roccia, una grossa radice, alcune piante ( più basse nella parte centrale, più alte sullo sfondo e ai lati ) creando un fondale in cui il guppy possa nuotare in tutta libertà ( ama farlo ), ma anche nascondersi, e in cui risaltino le sue accese colorazioni. Garantite una buona illuminazione e una temperatura compresa tra i 23 e i 26 gradi C. Utilizzate senza problemi acqua del rubinetto addizionata con biocondizionatori, e garantite un pH intorno a 7-7,5.

Come sceglierlo

Il lavoro degli appassionati ha portato nel corso degli anni la creazione di alcune forme e razze di guppy particolarmemte belle, distinguibili tra loro per forma della pinna caudale, colorazioni e disegni di corpo e pinne. In genere, comunque, i guppy in commercio non sono sempre corrispondenti agli standard di razza ( gli accoppiamenti non controllati li rendono troppo mutevoli ), mentre lo sono assolutamente i guppy show, risultato di un’attenta selezione genetica e con cui in genere si partecipa a competizioni dedicate

Riprodurli in acquario è molto semplice…. Questo perchè il maschio è sempre molto attivo e anche molto stressante, ragion per cui dovremmo inserire molte più femmine che maschi. Una femmina adulta, in genere, ogni mese partorisce dai 2 fino a 200 avannotti, che sono fin da subito indipendenti e che grazie al sacco vitellino si nutrono per i primi 2-3 giorni. Una volta riassorbito il sacco vitellino, cercheranno cibo all’interno dell’acquario, infatti sarebbe più opportuno sbriciolare il mangime e renderlo quasi polvere oppure comprare un mangime adatto e specifico per avannotti.

Il cannibalismo è molto comune, i guppy tendono a fiondarsi su qualsiasi cosa si muova a scatto, perchè convinti si tratti di zanzare o altri insetti, ma purtroppo a farne le spese sono i piccoli avannotti. Quindi come ho detto prima, un acquario ben piantumato offre tantissimi ripari ai piccoli guppini, specialmente le piante galleggianti o quelle abbastanza lunghe che arrivano in superficie. In tanti usano, invece, le sale parto, che sicuramente vanno a salvare un buon 95% degli avannotti (perchè capita anche che la madre stessa li uccida subito anche in sala parto) però è un procedimento che va a stressare tantissimo la neo mamma, perchè deve subire: prima una cattura e poi la reclusione in una vaschetta stretta trasparente. In tanti casi salta, infatti, fuori dalla sala parto e ritorna in acquario, in alcuni casi, invece, è talmente stressata che abortisce ed espelle i piccoli morti e successivamente poi la madre avrà dei problemi fisici, come la magrezza o l’incurvatura del corpo, specialmente nelle femmine più adulte.
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, il parto andrà bene e la madre una volta partorito viene rilasciata in acquario senza diciamo conseguenze drastiche. Ma sicuramente, le femmine apprezzerebbero di più partorire in tranquillità in una zona appartata dell’acquario, magari coperta da qualche pianta.

Le femmine di guppy possono conservare lo sperma fino a sei mesi. Quindi sono comunissimi i parti in mancanza di maschi all’interno dell’acquario.

I piccoli se ben nutriti e se hanno abbastanza spazio cresceranno in fretta, arrivando alla maturità sessuale in 4-5 mesi e avranno le dimensioni definitive in 6-7 mesi.

Mangiano praticamente di tutto, mangimi in granuli, scaglie, liofilizzati, civo vivo. Ma anche verdure come zucchine, pisellini, lattuga tutto rigorosamente sbollentato.

In conclusione, posso dirvi che allevare guppy dà molte soddisfazioni sia ai neofiti che ai più esperti. Infatti è il pesce più comune che viene allevato negli acquari domestici di tutto il mondo.